The Promised Neverland Wiki
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Zettai Zetsumei (絶体絶命, Zettai Zetsumei?) è la sigla di chiusura della prima stagione di The Promised Neverland. La sigla è stata scritta e composta da Miku Nakamura ed eseguita dai Cö shu Nie, e debutta nell'Episodio 1 dell'anime, insieme alla sigla di apertura Touch Off.

Personaggi[]

Riferimenti[]

La sigla di chiusura contiene numerose immagini risalenti a prima dell'inizio della storia, tra cui:

  • Al minuto 0:28 compare un immagine in cui Michelle tiene per mano un Emma bambina ed insieme camminano nella mensa, mentre dietro di loro Ray ha un libro in mano.
  • Al minuto 0:35 compare un immagine in cui Olivia legge un libro ai suoi fratelli più piccoli.
  • Al minuto 0:47 compare un immagine in cui Olivia e Michelle stanno giocando a palla nel giardino di Grace Field.
  • Al minuto 0:50 compare un immagine in cui Isabella, nel giorno del suo 12° compleanno, guarda la finestra e si appresta a lasciare la casa.
  • Al minuto 0:59 parte una scena in cui compare Leslie con una farfalla posata sul suo dito, mentre Isabella corre disperatamente verso di lui.

Subito dopo questa carrellata di immagini flashback, al minuto 1:04 viene mostrato un dipinto in cui Emma, in mezzo a un campo di Fiori Vidar, osserva gli uccelli volare via, mentre sottoterra le radici dei Fiore Vidar trapassano una scarpa (che probabilmente rappresenta Emma), un libro (che probabilmente rappresenta Ray) e un pezzo degli scacchi (che probabilmente rappresenta Norman)

Infine, al minuto 1:26, per un istante compare il simbolo con il gufo, che è un chiaro riferimento a William Minerva.

Testo[]

Akane no sora ga kyou wa konna ni kowai Shiranakereba shiawase de irareta Atatakai tomoshibi hitotsu mata ochiru

Kou yatte shiranu ma ni Ushinatteita ano yasashii koe Shinjite shimatta no boku ni wa Dore dake datta

Hotobashiru ase to moeru Kokoro de tashika ni bokura wa Ishi wo motte ikiteru "aishite Kure" nante ne, ima sara ugoke! Motsureru ashi

Kono ori wo nukero ashita wo Tsukamu tame ni zetsubou wo

Kakenukero

Il cielo che si illumina all'alba oggi è terrificante. Se non avessi conosciuto la felicità, ora sarei felice? Una luce calda e sola ancora una volta si spegne.

È come se ci fossimo persi in uno spazio ignoto. Ho finito per credere a quella voce gentile. Era davvero tutto per me.

Grondando di sudore, e con il cuore ardente, continueremo certamente a vivere con determinazione. Anche se dici ora: "Amami, ti prego" vai avanti sui quei piedi instabili.

Scappiamo da questa gabbia, così da afferrare il domani

e abbandonare la disperazione.

Video[]

Navigazione[]

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