121045 (121045, 121045?) è il primo episodio di The Promised Neverland.
Sinossi[]
È notte all'orfanotrofio di Grace Field e due ombre corrono verso i cancelli. Emma e Norman, amici per la pelle, vogliono consegnare un animale di pezza a una bimba appena adottata. Per dirle addio e lasciarle un ricordo indelebile: quello dei bambini con cui ha condiviso 12 anni di studio e giochi all'aria aperta, sotto lo sguardo amorevole della tutrice. Orfani che a loro volta se ne sarebbero andati. È notte, Emma e Norman non lo sanno, ma il buio del mondo al di fuori dei cancelli di Grace Field è pronto a inghiottirli.[1]
Trama[]
Prima della sigla d'apertura, viene mostrato un flashback in cui, all'età di 6 anni, Emma, Norman e Ray si dirigono di nascosto al cancello dell'orfanotrofio in cui abitano, Grace Field. I tre bambini discutono su cosa ci sia nel mondo esterno e sul perché a loro e proibito varcare quella soglia.
L'episodio si apre all'alba del 12 Ottobre 2045. Emma sveglia e dà il buongiorno agli altri bambini dell'orfanotrofio, quindi va ad abbracciare affettuosamente la sua tutrice Isabella, che viene chiamata "Mamma" da tutti i bambini dell'orfanotrofio. Gli orfani quindi fanno colazione, con Isabella che augura buon appetito ai tutti i suoi 38 bambini. In questa scena vengono evidenziati i numeri identificativi tatuati sul collo dei bambini.
Dopo la colazione, i bambini effettuano un test giornaliero per misurare le loro capacità intellettive. Alla fine del test, Isabella comunica i risultati ed annuncia che Norman, Ray ed Emma hanno ottenuto il massimo punteggio di 300 punti. Gli altri orfani commentano i risultati, descrivendo Norman come un genio, Ray come uno studioso ed Emma come l'unica che riesce a star dietro agli altri due. Don, invidioso, sfida Norman ad una partita ad acchiapparello all'interno del bosco di Grace Field.
Ray, che non partecipa al gioco, fa partire il cronometro, con Norman che si mette alla ricerca degli altri bambini. Don e Conny vengono catturati quasi subito, e anche tutti gli altri bambini vengono battuti con facilità. L'unica rimasta è Emma, che riesce a sfuggire a Norman grazie alle sue superiori abilità fisiche. Tuttavia, Emma viene comunque catturata grazie ad un inganno di Norman. Disperata, Emma si chiede perché venga sempre battuta da Norman, con Ray che le suggerisce di usare una strategia. Don nel frattempo chiede una rivincita a Norman, ma stavolta saranno tutti gli altri bambini a dover catturare lui.
Durante la seconda partita, Emma trova Norman vicino al recinto che delimita i confini dell'orfanotrofio. Con loro si unisce anche Ray, con i tre che iniziano a discutere sui presunti pericoli che nasconde il mondo esterno. Con loro si uniscono anche gli altri bambini, che iniziano a condividere i sogni, una volta che verranno adottati. Gilda vuole indossare tanti tipi di vestiti, Norman vuole esplorare il mondo, Ray vuole sopravvivere prima di tutto. Emma dice che, nonostante il suo sogno sia cavalcare una giraffa, in realtà vuole restare all'orfanotrofio per sempre. Don vuole avere un appuntamento con una ragazza, Phil vuole guidare un treno, ed infine Conny, che verrà adottata proprio in questo giorno, dichiara che vuole diventare una brava Mamma come Isabella.
In serata, Conny saluta per l'ultima volta tutti i bambini prima di lasciare l'orfanotrofio, e piange di commozione insieme a loro. Mentre Isabella accompagna Conny al cancello, Emma si accorge che la bambina si è dimenticata il suo coniglietto di pezza, Little Bunny. Ray interviene dicendo di aver visto la luce accesa al cancello e dunque Conny deve trovarsi ancora lì. Emma e Norman corrono verso il cancello, dove trovano un camion. Dopo aver dato un occhiata in giro, Emma apre il velo che copre il camion e scopre, con immenso shock, il cadavere di Conny, con un fiore piantato sul petto. Emma lascia cadere Little Bunny a terra, mentre Norman sente alcune voci sospette e i due bambini si nascondono sotto il camion. Guardando da sotto il camion, i due scoprono che gli autori di questo crimine sono dei mostri giganti dall'aspetto alieno, che riescono a parlare la lingua umana. I mostri mettono il cadavere di Conny all'interno di un barile pieno di liquido e, ascoltando la loro conversazione, Norman ed Emma scoprono che l'orfanotrofio è in realtà un'allevamento di umani, che poi vengono spediti al macello e mangiati, e Isabella non è altro che una guardiana che lavora al loro servizio.
Emma e Norman riescono a scappare via poco prima di essere scoperti. Emma, ancora sotto shock, si rifiuta di credere a ciò che ha appena visto, ma Norman le conferma che è tutto vero, con Emma che lancia un urlo di dolore e disperazione. Una volta rientrati a casa, Norman racconta a Ray che non hanno fatto in tempo a consegnare il coniglietto. Mentre tutti gli altri bambini dormono, Emma e Norman si chiedono cosa fare. Norman dice che loro due, insieme a Ray, possono scappare dall'orfanotrofio, ma Emma risponde che non può abbandonare gli altri bambini. Norman allora, dopo una lunga riflessione, garantisce ad Emma che riusciranno a scappare portando con loro tutti i bambini. L'episodio si chiude con Isabella che trova Little Bunny con uno sguardo sorpreso sul suo volto.
Differenze con il manga[]
- Numerosi discorsi mentali presenti all'interno del manga sono stati tagliati.
- Il flashback di Emma, Norman e Ray che all'età 6 anni si avvicinano di nascosto al cancello, nel manga viene mostrato nella parte centrale del Capitolo 1, mentre nell'anime la scena avviene nel cold open dell'episodio.
- Le scene rigurdanti le due partite ad acchiapparello sono state sensibilmente approfondite nell'anime, in particolare lo scontro tra Emma e Norman.
- Nel manga, per consegnare Little Bunny a Conny, Norman apre la porta chiusa a chiave usando una forcina per capelli. Nell'anime la scena è stata tagliata.