La donna d'acciaio (鉄の女, Tetsu No On'na?) è il terzo capitolo di The Promised Neverland.
Sinossi[]
Mentre Emma e Norman continuano a indagare e teorizzare sulla nuova realtà che hanno scoperto, Mamma inizia le sue ricerche per trovare i due bambini che hanno scoperto tutto.
Trama[]
Il capitolo si apre con Emma e Norman che si rendono conto che la Mamma, la persona che li ha accuditi per tutta la vita, in realtà è un nemico, un mostro che li controlla usando le trasmittenti.
Mentre stanno stendendo i panni, Emma e Norman continuano a teorizzare sulla logica dei demoni riguardo la qualità del cibo. Norman dice che di solito gli orfani vengono spediti tra i 6 e i 12 anni, e se i bambini di 6 anni sono i prodotti usuali, allora quelli di 12 anni sono la merce di qualità alta. Norman però si chiede quale sia il collegamento con i risultati dei test. A quel punto Emma, ricordando che Conny aveva punteggi bassi, realizza che i punteggi servono per determinare l'ordine della spedizione: chi prende punteggi bassi viene spedito a 6 anni, mentre chi prende punteggi alti viene spedito a 12 anni. Norman però continua a chiedersi quale sia la logica dietro questo meccanismo. Emma ipotizza che i demoni li classifichino in base alla grandezza del loro corpo, ma poi smentisce sè stessa, dicendo che se fosse quello il motivo, allora i demoni si preoccuperebbero del peso della merce, e non dei risultati dei test. Norman a quel punto si ricorda che, secondo alcuni studi, il cervello degli umani raggiunge il 90% del suo sviluppo a 6 anni, per poi raggiungere il 100% dello sviluppo a 12 anni. Quindi Norman intuisce che i demoni si nutrono del cervello degli umani, e un cervello più sviluppato è anche più saporito. Questa è la ragione per cui i demoni hanno creato questo intero sistema.
Dopo aver scoperto la verità, Emma e Norman si concentrano su un'altra questione: trovare le corde per scalare il muro. Norman dice di sapere dove potrebbe trovarle, ma Emma lo ferma, avvertendolo che potrebbero esserci telecamere o microspie all'interno della casa. Norman tranquilizza Emma, dicendo di aver già controllato personalmente e non ha trovato nessun sistema di sicurezza. Norman aggiunge che non si aspettava che il "sistema di sicurezza" sarebbe stata la trasmittente sui loro corpi. Emma a quel punto si chiede se la Mamma non li abbia già scoperti grazie al suo radar. Norman però smentisce Emma, dicendo che se la Mamma sapesse, allora li avrebbe minacciati in modo più diretto, invece di organizzare la messinscena di prima. Quindi è probabile che il radar della Mamma mostri la posizione dei bambini, ma non identifichi di chi sia esattamente il segnale. Mentre stanno discutendo, Don chiama Norman per aiutarlo a sistemare un orologio rotto, con Emma che rimane da sola nel corridoio. Emma fissa i disegni dei bambini più piccoli e ripensa a Conny, ma poco prima che Norman esca dalla stanza, dal nulla la Mamma compare accanto ad Emma, con uno sguardo minaccioso.
La Mamma chiede ad Emma perchè abbia uno sguardo più pallido del solito, con la bambina che realizza che la Mamma sta esaminando la sua reazione. Nonostante nella sua testa Emma voglia urlare e piangere, la bambina mantiene la calma e risponde sorridente alla Mamma, dicendo di essere solo triste perchè presto anche lei lascerà la casa, e quindi le mancherà. Emma poi sposta volontariamente il discorso su Conny, per esaminare lei stessa la reazione della Mamma. Quest'ultima però rimane impassibile dicendo sicuramente Conny diventerà una magnifica madre. La totale sicurezza della Mamma mette in crisi Emma, che non sa più come continuare la recita, ma all'improvviso interviene Ray, che suonando la campanella avverte tutti che la cena è pronta. Emma e Norman cercano di approfittarne per allontanarsi, ma la Mamma chiede se per caso siano andati al cancello la sera precedente. Emma e Norman, dopo essere stati presi dal panico per una frazione di secondo, negano tutto ricordando che una cosa del genere è proibita dalle regole. La Mamma a quel punto non fa più domande e si allontana. Dopo aver girato l'angolo, Emma collassa per la troppa tensione accumulata, con Norman che l'aiuta a rialzarsi e le dice che la Mamma sta indagando su chi sappia la verità, ma come pensavano, non ha ancora scoperto tutto. Nel frattempo la Mamma riflette sulle reazioni dei bambini, dicendo che nessuno di loro si è comportato in maniera strana. Nonostante ciò la Mamma rimane comunque tranquilla e sicura che presto la verità verrà a galla.
Quella sera, Emma e Norman, di nascosto, forzano una porta e la aprono, entrando in una stanza dove dovrebbero trovare le corde. Nel frattempo la Mamma, guardandosi allo specchio, dice che non lascerà scappare nessun bambino e che sarà lei a sopravvivere. Durante questa scena, viene rivelato che anche la Mamma ha un numero identicativo sul collo.
Personaggi[]
Umani | Demoni |
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Commenti degli autori[]
- "Sono molto fortunata ad essere serializzata nella stessa rivista di "Bleach", che leggevo quando andavo a scuola."
- —Posuka Demizu
Curiosità[]
- In questo capitolo viene rivelato che il numero identificativo della Mamma è 73584.