Via di fuga (出口, Deguchi?) è il secondo capitolo di The Promised Neverland.
Sinossi[]
Mentre i due si comportano come se non sapessero nulla, Emma e Norman indagano sull'orfanotrofio in modo che possano fuggire con successo.
Trama[]
Il capitolo si apre con Emma che, mentre ha in mano Little Bunny, esplora la casa alla ricerca di Conny. Emma però trova Conny stesa su un tavolo apparecchiato, come se la bambina facesse parte del pasto. Emma poi viene sorpresa alle spalle da un demone, ma l'intera scena si rivela essere un sogno di Emma, che si risveglia spaventata.
Emma, con uno sguardo assente, si dirige nella sala da pranzo insieme agli bambini, e qui viene accolta da Norman con un sorriso. Anche Emma sorride, mentre nella sua mente scorre un flashback della notte precedente, in cui Norman le raccomandava di comportarsi normalmente e di non raccontare nulla a nessuno.
Dopo la colazione e il test quotidiano, i due si incontrano nel giardino, con Emma che fa notare a Norman che tutte le regole dell'orfanotrofio sono studiate appositamente per preservare la qualità del cibo. I due però iniziano ad interrogarsi sulla ragione dietro i test, ma non riescono a trovare una risposta, se non che l'età e il risultato dei test determinano in qualche modo la qualità del prodotto. Norman poi intuisce che a giudicare dalle spedizioni precedenti (quelle di Hao, Sadie e Conny) la prossima spedizione avverrà tra due mesi, e dunque devono scappare entro questo periodo di tempo. Successivamente, Norman disegna sul terreno una pianta dell'orfanotrofio, con la casa al centro, il cancello ed il bosco con il recinto che circonda l'area. Emma e Norman concordano che devono scappare attraversando il bosco, dato che il cancello è sempre chiuso. Inoltre la fuga dovrà avvenire durante il giorno, dato che di notte i bambini più piccoli avrebbero difficoltà a rimanere svegli. Una volta concordate le basi del piano, i due decidono di oltrepassare il recinto, per controllare i dintorni del bosco. Mentre i due esplorano l'area, Emma si rende conto che le mani di Norman stavano tremando, ed entrambi pensando alla loro Mamma, ancora scioccati dalla sua vera natura.
All'improvviso i due si trovano di fronte un enorme muro. Emma si arrampica su un albero, ma non riesce comunque a vedere l'esterno, notando solo che il muro è largo 2/3 metri. Dopo aver studiato il muro, Emma e Norman giungono alla conclusione che può essere scalato usando una corda. Inoltre, a causa del silenzio, è probabile che l'area non sia sorvegliata. Norman riflette sul fatto che la sicurezza possa essere così debole perchè i demoni danno per scontato che i bambini rimangano all'oscuro di tutto fino alla fine. Dopo questi ragionamenti, l'ottimismo di Emma e Norman sulla riuscita del piano di fuga cresce, ma non appena ritornano nei pressi della casa, notano che due bambini mancano all'appello. All'improvviso Mark corre disperato dalla Mamma, dicendo di aver perso Naila nel bosco. La Mamma però rassicura Mark, apre il suo orologio e va a cercare la bambina. La Mamma torna subito dopo con Naila in braccio, dicendo che la bambina si era addormentata per la stanchezza. Tutti gli orfani sono contenti, ma Emma e Norman rimangono stupefatti per la velocità con cui la Mamma è riuscita a trovare Naila. Emma poi ricorda che la Mamma è sempre stata incredibilmente brava a trovarli, ed i due realizzano che l'orologio della Mamma è in realtà un radar, e sui bambini sono installate delle trasmittenti che localizzano la loro posizione. Infine Emma e Norman si rendono conto che la Mamma ha organizzato apposta questa messinscena. Infatti la Mamma sa che due bambini sono andati al cancello e si sono scordati Little Bunny, e dunque ha fatto scoprire ai bambini l'esistenza delle trasmittenti, per far capire loro che una fuga da Grace Field è impossibile.
Personaggi[]
Umani | Demoni |
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Commenti degli autori[]
- "Vi ringrazio ancora per il vostro supporto. E, per favore, date un'occhiata alla one-shot nel sito web giapponese di Jump+."
- —Kaiu Shirai
Curiosità[]
- L'intero capitolo si svolge durante la mattina del 13 Ottobre 2045.