La spia 1 (内通者 ①, Naitsū Sha ①?) è l'undicesimo capitolo di The Promised Neverland.
Sinossi[]
Emma, Norman e Ray coinvolgono Don e Gilda nel piano, ma non raccontano loro tutta la verità, per evitare di traumatizzarli. Allo stesso tempo, Norman prepara una trappola, nel caso la spia della Mamma si riveli essere uno tra Don e Gilda, ma entrambi iniziano a comportarsi in maniera sospetta.
Trama[]
Nel giardino di Grace Field, Emma si guarda attorno ed osserva gli altri bambini, chiedendosi chi di loro possa essere la spia di Isabella. Emma però viene interrotta da Ray, che le chiede quale sia il punteggio di Phil nei test quotidiani. Emma risponde che la sua media recente è di 203, con Ray che commenta dicendo che è una media incredibilmente alta per un bambino di 4 anni, ed inoltre Phil è stato uno degli ultimi sopravvissuti nel gioco dell'acchiapparello con Krone, senza contare che Phil, insieme a Shelly, vanno sempre a cercarla per giocare con lei e Norman. Le supposizioni di Ray spaventano Emma, che non ha intenzione di sospettare di Phil, ma Ray la rimprovera, dicendo che deve imparare a dubitare delle persone.
Durante il pranzo, Ray dice ad Emma di non essere ancora convinto dal piano di Norman. Parte un flashback che mostra il seguito della scena finale del capitolo precedente, con Norman che annuncia che il piano di fuga verrà messo in atto tra 10 giorni, l'8 Novembre. Emma non è convinta e dice che è una soluzione troppo affrettata, ma il più furioso è Ray, che dice che se l'obiettivo di Isabella è tenerli sotto controllo senza spedirli, allora hanno un mese e mezzo di tempo per organizzare un piano di fuga perfetto. Norman però rispnde che, se aspetteranno troppo, allora dovranno fare i conti con l'inverno. Inoltre, Norman sospetta che la Mamma voglia far credere loro di avere molto tempo a disposizione, mentre in realtà potrebbe non essere così. Quindi la cosa migliore da fare è cogliere di sorpresa la Mamma fuggendo tra 10 giorni, quando tutti i preparativi saranno completati. Si ritorna nella sala da pranzo, con Ray che dice di capire il ragionamento di Norman, ma comunque è impossibile riuscire a fuggire con tutti in soli 10 giorni. Norman però non cambia idea, e i tre a questo punto concordano che il primo passo da compiere è coinvolgere Don e Gilda nel piano. Ray chiede loro come hanno intenzione di rivelare una verità così scioccante, con Emma e Norman che rispondono che non racconteranno la verità. Ray sembra contrario, ma Emma ribatte dicendo che se raccontassero la verità, Don e Gilda potrebbero comportarsi in maniera talmente sospetta che la Mamma potrebbe cambiare idea e spedirli subito, invece di tenerli d'occhio. Quindi Emma è disposta a mentire pur di proteggerli.
I tre entrano in biblioteca, dove Don e Gilda li stavano aspettando. A quel punto, Emma e Norman raccontano loro una versione falsa della storia: i bambini non vengono adottati, bensì venduti, con la Mamma che amministra un traffico illegale di bambini. Don all'inizio scoppia ridere pensando ad uno scherzo, ma poi, notando lo sguardo serio dei tre, inizia ad innervosirsi, chiedendo loro di smetterla con questa storia. Don però viene interrotto da Gilda, che dice che Emma non racconterebbe mai una bugia del genere, ed inoltre ha notato che, dalla spedizione di Conny, i tre hanno iniziato a comportarsi in maniera strana, con Emma che spariva in continuazione ed aveva un umore molto più serio. Gilda a quel punto scoppia a piangere, con Emma che la consola. Gilda chiede ad Emma se hanno visto Conny mentre veniva venduta, con Norman che risponde che l'hanno vista, ma non hanno fatto in tempo a salvarla e non sanno che ne è stato di lei. Don è scioccato dalla notizia, con Emma che a quel punto propone loro di scappare dall'orfanotrofio e salvare Conny. Norman poi mostra a Don e Gilda i punteggi nei test dei bambini spediti, dicendo che per qualche motivo, dopo i 6 anni i bambini vengono spediti dal più basso punteggio a quello più alto. Emma e Norman quindi convincono Don e Gilda ad aiutarli.
Una volta lasciata la biblioteca, Norman si dichiara soddisfatto, ma Ray protesta con lui, dicendo che avrebbero dovuto almeno rivelare la morte di Conny, e questa menzogna sull'andare a salvarla è troppo crudele, soprattutto se nessuno dei due fosse la spia. Norman però ribatte dicendo che era la soluzione migliore per convincerli.
Nel frattempo, Emma e Gilda sono nella loro stanza da letto e parlano tra di loro amichevolmente, sorridendo come quando erano più piccole. Quando vanno a dormire però, Gilda si alza silenziosamente e lascia la stanza, con Emma che però è rimasta sveglia e ha notato i suoi movimenti. Parte un flashback in cui Norman dice ad Emma e Ray che, per scoprire se la spia è uno tra Don e Gilda, ha intenzione di rivelare loro dove sono nascoste le corde: Norman rivelerà a Don e Gilda due locazioni diverse, ed in base a come si comporteranno, scopriranno chi è la spia. A Don dirà che le corde si trovano sotto il suo letto, mentre a Gilda dirà che si trovano nel controsoffitto del bagno nel 2° piano.
Si torna nel presente, dove una figura misteriosa fa passare un foglietto sulla fessura della porta dello studio di Isabella. Intanto Gilda entra nello stanza di Sorella Krone, che la accoglie amichevolmente, con Emma che osserva la situazione di nascosto ed inizia a dubitare di Gilda. Nel frattempo, Isabella apre il foglietto passatogli dalla sua spia, in cui è scritto che le corde si trovano sotto il letto di Norman.
Personaggi[]
Umani |
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Commenti degli autori[]
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- —Kaiu Shirai