The Promised Neverland Wiki
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Grace Field House (GF (グレイス=フィールド) ハウス, Guresu Fīrudo Hausu?) è il primo capitolo di The Promised Neverland.

Sinossi[]

Emma e i suoi amici trascorrono una vita tranquilla all'interno dell'orfanotrofio in cui sono cresciuti. Sono sottoposti a regole ferree, ma la loro balia è gentile e non fa mancare loro niente. Un giorno, però, l'adozione di una bambina dell'orfanotrofio porterà i ragazzi a scoprire un segreto che sconvolgerà per sempre le loro vite.

Trama[]

La storia inizia con la narrazione in prima persona della protagonista, Emma, che racconta di essere un'orfana che vive in una graziosa casa di campagna, chiamata Grace Field House, insieme ad altri bambini orfani e ad una donna che, nonostante non abbia legami di sangue con i bambini, viene considerata da tutti la loro Mamma. Emma continua la narrazione, spiegando che all'orfanotrofio ci si sveglia alle 6 ogni mattina. Dopo essersi svegliata, Emma richiama gli altri bambini, dicendo loro di alzarsi e di andare a fare colazione. Dopo aver aiutato due bambini più piccoli ad allacciarsi le scarpe, Emma corre verso la sala da pranzo, fermandosi un attimo per salutare Don, Conny ed il suo pupazzo Little Bunny. Mentre la narrazione ci spiega che in questo momento ci sono 38 orfani all'interno della casa, Emma viene colpita alle spalle da due bambini, che intendono giocare ad acchiapparello con lei. Emma, facendo finta di essere un mostro, acchiappa entrambi, dopodiché arriva nella sala da pranzo e saluta Norman e Ray. Quest'ultimo rimprovera Emma per il suo comportamento infantile, ma Emma risponde di avere 11 anni proprio come loro due. La Mamma, osservando la scena, inizia a ridacchiare, con Emma che allora si scusa con lei e promette di comportarsi da adulta d'ora in poi. Ma la Mamma le risponde che adora il suo lato gentile e fanciullesco, ed inizia ad accarezzarla. Mentre la colazione viene portata a tavola, riparte la narrazione di Emma, che spiega che i bambini dell'orfanotrofio sono di età, etnia e personalità varie, e che non c'è alcun legame di parentela tra di loro, ma per lei non ha alcuna importanza: Emma infatti considera la Mamma e i 38 bambini della casa come la sua famiglia. I 10 anni che Emma ha vissuto nell'orfanotrofio sono stati tranquilli e ad ogni giornata scorreva come di consueto: i pasti golosi, le loro uniformi bianche, i loro numeri identificativi marchiati sul collo e i test d'intelligenza quotidiani.

La scena si sposta improvvisamente, con i bambini che si siedono su dei banchi dall'aspetto futuristico ed iniziano a rispondere ad una serie di domande di logica, mentre la narrazione spiega che i test sono in sostituzione della della scuola convenzionale, con la Mamma che ha spiegato ai bambini che queste prove sono importanti per il loro futuro. Dopo la fine dell'esame, uno dei bambini commenta dicendo di aver indovinato metà delle domande, mentre una Conny esausta dice di non averci capito nulla. La Mamma poi comunica i punteggi dei test, rivelando che Emma, Norman e Ray hanno ottenuto il punteggio massimo, cioè 300 punti.

Dopo i test, agli orfani viene permesso uscire in giardino a giocare. Il loro gioco preferito è l'acchiapparello, con i bambini che si nascondono nel boschetto della casa, mentre uno di loro va a cercarli. Mentre Norman viene prescelto per il ruolo di cercatore, Emma invita Ray ad unirsi al gioco, ma quest'ultimo si rifiuta ed inizia a leggere un libro sdraiandosi sotto un albero. Mentre Emma si nasconde, riparte la sua narrazione, che spiega che tutti i bambini conoscono la foresta che circonda l'orfanotrofio come il palmo della loro mano. Tuttavia a tutti i bambini è proibito avvicinarsi a due luoghi: al cancello che conduce al mondo esterno, e alla staccionata nella foresta che segna i confini dell'area. Come conseguenza di queste regole, nessuno dei bambini ha mai visto con i suoi occhi il mondo all'esterno dell'orfanotrofio. Una volta però, quando erano più piccoli, Emma, Norman e Ray si sono avventurati di nascosto nei pressi del cancello.

Parte un flashback di quell'episodio, con la narrazione che spiega che il cancello era chiuso e l'area sembrava deserta e abbandonata. Emma chiede agli altri due cosa vorrebbero fare quando potranno andare fuori, aggiungendo che il suo sogno è di cavalcare una giraffa. Norman però si chiede da che cosa li stanno proteggendo, con Ray che risponde che la Mamma stava sicuramente esagerando quando descriveva i pericoli del mondo esterno. I tre quindi si allontanano dal cancello prima di venire scoperti. Nel frattempo la narrazione spiega che i bambini conoscono alcune informazioni sul mondo esterno, grazie alla biblioteca di Grace Field, che contiene numerosi libri, illustrazioni e giornali accademici.

Emma Norman Acchiapparello

Lo scontro ad acchiapparello tra Emma e Norman.

Si torna al tempo presente, con Emma che, dopo essersi avvicinata alla staccionata, sente un brivido sulla sua schiena e si allontana. Nel frattempo, dopo essere stati catturati da Norman, alcuni bambini iniziano a chiaccherare in giardino, con una di loro che si lamenta del fatto che non hanno ricevuto lettere da parte dei bambini che hanno lasciato l'orfanotrofio, e poi dice di voler lasciare anche lei la casa al più presto, in modo da provare nuovi vestiti alla moda ed evitare di indossare sempre la stessa uniforme. Intanto, Norman cattura con facilità anche Don, con gli altri bambini che commentano dicendo che, come al solito, il gioco dell'acchiapparello verrà deciso da uno scontro uno contro uno tra Norman ed Emma.

Ray inizia a cronometrare il tempo, ed Emma viene catturata dopo 10 minuti. La bambina, disperata, si chiede come faccia Norman ad essere così bravo in questo gioco nonostante lei sia nettamente la più veloce ed atletica tra i due. Ray però le spiega che Norman è migliore di lei nella strategia: Norman infatti è bravissimo a prevedere le mosse del nemico e a capire ed analizzare la situazione; in pratica, è come se Norman stia giocando a scacchi usando il suo corpo per muovere al meglio tutti i suoi pezzi. Emma non sembra molto convinta, ma Norman concorda con lui ed aggiunge che Ray è anche più bravo di lui dal punto di vista tattico. Emma allora inizia a riflettere sulle parole di Ray.

Norman Ray Emma Presentazione

La presentazione dei tre protagonisti: Norman, Ray ed Emma.

Nel frattempo gli altri bambini osservano in lontananza i tre, ed iniziano a descriverli come dei geni abilissimi sia dal punto di vista fisico che mentale. In praticolare, Norman è il più intelligente in assoluto; Ray è l'unico che può tenergli testa, nonché un'enciclopedia vivente; Infine Emma è la più agile in assoluto e possiede grandi capacità di apprendimento, il che le permette di essere quasi allo stesso livello degli altri due. I bambini si chiedono cosa possano fare per diventare come loro, con Don che risponde che anche dei bambini "normali" come loro possiedono delle abilità. Don quindi sfida Norman ad un'altra partita di acchiapparello, dove però stavolta saranno tutti loro a dover cercare lui. Norman accetta la sfida con sicurezza, con Don che inizia ad incoraggiare Conny. A quel punto Emma si ricorda che questo è l'ultimo giorno di Conny nella casa, mentre la narrazione spiega che un'altra regola di Grace Field è che ogni bambino deve lasciare la casa e venire adottato da qualcuno prima del compimento dei 12 anni.

In serata, Conny inizia a prepararsi per lasciare la casa, mentre la Mamma stacca uno dei disegni della bambina dal muro. Emma, Norman e gli altri bambini vanno a salutare Conny, con quest'ultima che dice che se la caverà finché avrà Little Bunny insieme a lei. Conny poi spiega che Little Bunny è speciale, dato che è un regalo che la Mamma le ha fatto per il suo 6° compleanno. Conny finisce il suo discorso dicendo che da grande vuole diventare anche lei una Mamma, e che non abbandonerà mai i suoi bambini. Mentre Conny lascia la casa insieme alla Mamma, la narrazione di Emma spiega che l'idea di venire adottati da una nuova famiglia è eccitante, ma allo stesso tempo è triste doversi salutare. E dato che lei, Norman, e Ray hanno 11 anni, il prossimo potrebbe essere uno di loro.

Mentre sta pulendo il pavimento, Emma nota Little Bunny posato sul tavolo nella sala da pranzo. Emma rimane scioccata dalla scoperta, e non si spiega come Conny possa essersi dimenticato del suo pupazzo. Emma non sa cosa fare, ma interviene Ray, che sostiene di aver visto in lontananza una luce accesa al cancello, quindi probabilmente Conny si trova ancora lì. Norman allora propone ad Emma di andare al cancello per restituire Little Bunny a Conny. I due cercano di uscire dalla porta posteriore, ma è chiusa a chiave, con Norman che allora decide di forzare la serratura usando un filo metallico.

I due oltrepassano il cancello e notano un camion parcheggiato di fronte a loro. Emma osserva il camion con curiosità, dato che non ha mai visto un veicolo prima d'ora. Dopo aver constatato che non c'è nessuno seduto a bordo, Emma decide di controllare il retro del camion, ma dopo aver alzato il telone, Emma si ritrova davanti una sorpresa terrificante: il cadavere di Conny, con un fiore infilzato sul suo petto.

Morte Conny

Emma e Norman scoprono il cadavere di Conny.

Emma e Norman rimangono di sasso per qualche secondo, ma poi iniziano a sentire delle voci e decidono di nascondersi sotto il camion. Le voci parlano tra di loro, dicendo che hanno sentito un rumore, ma probabilmente era solo un gatto. Emma cerca di sbirciare per scoprire chi siano queste persone, e rimane scioccata una seconda volta: le persone che stanno parlando infatti, sono dei mostri enormi e dall'aspetto spaventoso. Uno di loro prende il cadavere di Conny, le strappa di dosso i vestiti e poi la getta in un barile pieno di liquido, dicendo che al suo amico che la bambina ha un aspetto deliozoso. Norman allora intuisce che queste creature sono dei Demoni che si nutrono di carne umana, simili a quelli di cui hanno letto in certi romanzi fiabeschi presenti in biblioteca. Emma allora si chiede se la Mamma stia bene e se fosse questo il "pericolo" di cui parlava. I due demoni nel frattempo continuano a conversare, con uno che proibisce all'altro di assaggiare la carne di Conny, spiegando che la carne di questa fattoria è di alta qualità, e dunque è riservata solo ai ricchi. Da queste parole, Emma e Norman intuiscono la cruda verità: Grace Field non è un orfanotrofio, ma una fattoria dove gli umani vengono allevati, per poi essere mangiati dai demoni. Intanto arriva un terzo demone, che dà ordini agli altri due e chiede loro a che punto sia la "gupna". Il demone capo poi legge dei documenti e commenta dicendo che la merce, come al solito, ha un età di 6 anni, ma la prossima volta potranno finalmente spedire della carne di altissima qualità. Subito dopo il demone capo chiede ad una quarta persona di prepararsi per l'imminente spedizione dei 3 bambini con il punteggio. La persona in questione si rivela essere proprio la Mamma, che obbedisce senza esitazione agli ordini del demone. Il camion sta per partire, ma il demone capo sente un odore strano e dà un'occhiata sotto il camion. Ma Emma e Norman sono già scappati.

Mentre i due corrono disperatamente verso la casa, Emma inciampa. La bambina è talmente incredula che inizia a negare la realtà, dicendo che la Mamma è una persona gentile e che la persona sul retro del camion non era Conny. Norman però conforta Emma e le dice che quella era davvero Conny. Emma allora si lancia in un urlo disperato ed inizia a piangere. Più tardi, Emma e Norman tornano a casa, con Ray che li accoglie e chiede loro com'è andata. Norman chiude in fretta la conversazione, dicendo che non hanno fatto in tempo. Ray però nota che i due non hanno più Little Bunny con loro. La scena si sposta brevemente al cancello, dove il demone capo, dopo aver controllato sotto il camion, trova Little Bunny e lo consegna alla Mamma, con quest'ultima che rimane sorpresa.

Norman conforta Emma

Norman conforta Emma, mentre quest'ultima è sotto shock dopo aver scoperto la verità su Grace Field.

Parte poi un flashback che avviene in giardino, subito dopo l'urlo disperato di Emma. Norman conforta la bambina dicendole che devono scappare da Grace Field, spiegando che è l'unico modo per sopravvivere. Norman poi aggiunge che se coinvolgono anche Ray, loro tre possono sicuramente farcela. Ma Emma chiede a Norman se è possibile portare tutti gli altri bambini con loro, dicendo, ancora in lacrime, che non ha intenzione di abbandonarli e condannarli a una morte certa. Norman risponde che possono farcela e promette ad Emma che riusciranno a scappare da Grace Field con tutti i bambini.

Alla fine del flashback Emma, seduta sul suo letto, promette a sè stessa che non piangerà mai più. Emma poi capisce che l'unico modo per scappare dai demoni è usare la strategia, esattamente come nel gioco dell'acchiapparello: deve trovare un modo per permettere a tutti di sopravvivere. Nella vignetta finale del capitolo, viene mostrato un calendario che mostra la data della spedizione di Conny: 12 Ottobre 2045.

Personaggi[]

Umani Demoni
Grace Field
Bambini

Adulti
Demoni di Grace Field
  • Numerosi demoni senza nome

Commenti degli autori[]

"Se la serie ti piace, ne sarei entusiasta!"

"La data di oggi sarà per sempre un giorno speciale!"

Curiosità[]

  • La prima persona a parlare nel manga è la Mamma, mentre chiama Emma.
  • Questo capitolo dà inizio all'Arco introduttivo.
  • Questo è il capitolo più lungo di The Promised Neverland, con un totale di 54 pagine.

Navigazione[]

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